Che differenza c’è tra il pavimenti in PVC e in SPC? Quale scegliere per la mia casa?

Scegliere il pavimento giusto per la propria casa non è mai semplice, non solo per la vasta gamma di stili e colori disponibili sul mercato, ma anche per la diversità dei materiali a disposizione. Oggi vogliamo parlare dei pavimenti in PVC, realizzati in policloruro di vinile, materiale utilizzato da quasi un secolo e che si è evoluto nel tempo per entrare nell’uso quotidiano attraverso tantissimi oggetti.

Differenza tra pavimenti in PVC e SPC | Marino | Milano, Rozzano, Corsico, Buccinasco, Cesano Boscone, Magenta, Trezzano, Settimo Milanese, Vigevano

Quali sono le caratteristiche di un pavimento in PVC?

Innanzitutto questo materiale è molto resistente all’usura, quindi è ideale anche per locali commerciali e zone dove il calpestio è continuo. Il PVC non assorbe facilmente l’acqua e la sua impermeabilità permette di utilizzarlo per il rivestimento di stanze come bagno e cucina, poiché resiste anche alle muffe che potrebbero formarsi in ambienti particolarmente umidi.

Senza contare che i pavimenti in PVC sono un’ottima scelta per chi ha animali domestici, non solo perché resistono ai graffi, ma anche per la loro facilità di pulizia (si lavano con acqua e detergenti neutri) e di manutenzione.

Dal punto di vista del comfort, il PVC trasmette una sensazione più piacevole al tatto rispetto alle tradizionali piastrelle o al parquet e contribuisce anche all’isolamento acustico grazie alla sua struttura multistrato, che riduce al minimo il suono dei passi, oltre ad attenuare i rumori interni alla stanza.

Per quanto riguarda la durata, i pavimenti in PVC conservano la propria integrità da dieci a vent’anni, a seconda dello spessore e del tipo di posa scelto (incollati, a incastro, autoadesivi), mantenendo sempre ottima funzionalità ed estetica.

Che cosa sono i pavimenti SPC?

SPC è l’abbreviazione di Stone Plastic Composite, ma dietro questa sigla per certi versi misteriosa si nasconde la naturale evoluzione del PVC. Il suo nucleo rigido è composto da polimeri e polvere di pietra calcarea, che lo rendono più resistente a urti, ammaccature, usura e pressione e, di conseguenza, particolarmente adatto agli ambienti con traffico intenso.

La posa del pavimento in SPC è flottante, con incastro a click e, grazie al supporto rigido dalle caratteristiche tecniche migliorate rispetto al PVC, offre maggiore solidità e stabilità. Inoltre, il materiale non subisce dilatazioni nemmeno con temperature elevate o in caso di esposizione ai raggi solari o ad altre fonti di calore.

Anche il pavimento in SPC è resistente all’acqua in superficie, tuttavia, come il PVC, può essere vulnerabile all’umidità di risalita, un problema risolvibile con l’adeguata impermeabilizzazione del supporto.

Ma allora quale pavimento scegliere tra PVC e SPC?

Entrambe le tipologie di pavimento offrono un’infinita versatilità nelle finiture, permettendoti di personalizzare la casa con effetti naturali come legno, marmo e pietra, oppure con colori neutri e fantasie moderne.

Indipendentemente dalla scelta, la posa può avvenire direttamente sui vecchi pavimenti, senza necessità di demolizione. Tuttavia, la soluzione con incastro a click dell’SPC rappresenta un vantaggio in più, poiché non richiede l’uso di colla.

Le principali differenze tra i due materiali riguardano la disponibilità di formati e il prezzo: il PVC è più economico, mentre l’SPC offre caratteristiche tecniche superiori, maggiore stabilità e una durata più lunga.

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